La Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado della Lombardia ha emesso una sentenza cruciale che potrebbe segnare un cambiamento importante per le società immobiliari. Con la sentenza n.949 del 9 marzo 2023, i giudici hanno riconosciuto l’esenzione IMU per gli immobili destinati alla vendita da parte delle società immobiliari, anche se in passato tali beni sono stati temporaneamente locati.
Il caso in questione riguardava una società immobiliare lombarda, oggetto di un avviso di accertamento IMU per l’anno 2016, a seguito del disconoscimento dell’esenzione per due immobili di sua proprietà. Il Comune riteneva che, poiché gli immobili erano stati locati, non rientrassero nei beni destinati alla vendita e dunque non potessero godere dell’esenzione IMU, come previsto dal comma 9 bis dell’art. 13 del decreto legge 6 Dicembre 2011 n. 201.
I giudici, però, hanno ribaltato questa interpretazione.
La società ha dimostrato che il suo core business era la costruzione di immobili destinati alla vendita e che la temporanea locazione era stata solo una soluzione occasionale dovuta a difficoltà economiche, non alterando la destinazione finale dei beni.
I fabbricati in questione erano infatti iscritti come “attivo circolante” nei bilanci della società, distinto dalle immobilizzazioni permanenti come, ad esempio, un capannone industriale.
Questa sentenza potrebbe rappresentare un punto di riferimento per tutte le società immobiliari che si trovano in situazioni simili.
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