Si conclude oggi un’operazione edilizia e amministrativa di particolare rilievo, seguita dallo Studio Legale Contessa, avente ad oggetto l’acquisizione definitiva di una vasta area edificabile nel Comune di Castel Maggiore, nell’ambito di un percorso sviluppato con il Comune di Bologna, per conto di una terza società. L’intervento – complesso e articolato, per dimensione e passaggi…

Le più recenti riformulazioni della manovra, depositate in Commissione Bilancio al Senato, delineano un cambio di impostazione netto: incassare dalla Pubblica Amministrazione non sarà più “neutro” rispetto alla propria posizione fiscale e contributiva. L’orientamento è quello di rendere la regolarità un presupposto operativo del pagamento: in presenza di debiti pendenti, il bonifico verrebbe interrotto a…

Lo Studio Legale Contessa consolida la propria presenza editoriale su riviste e portali giuridici di riferimento, con contributi su fideiussioni bancarie (omnibus/ABI), cessione e cartolarizzazione dei crediti, processo/esecuzioni e Codice della crisi d’impresa. Nel panorama del contenzioso bancario e tributario, la qualità dell’assistenza legale si misura anche nella capacità di interpretare, con rigore tecnico, gli…

Quando si accumulano debiti fiscali non pagati, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può agire direttamente sullo stipendio del contribuente, tramite pignoramento presso il datore di lavoro o prelievo dal conto corrente. Non può però “prendere tutto”: la legge impone limiti rigidi per garantire al debitore un minimo vitale. Per i pignoramenti fiscali su stipendio netto mensile, l’art….

Se percepisci 1.500 € netti al mese, il tuo stipendio non può essere pignorato integralmente. La legge prevede limiti precisi: per i debiti ordinari (banche, finanziarie, privati) la trattenuta massima è di 1/5 dello stipendio, quindi circa 300 € al mese. Per i debiti fiscali con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, la soglia scende di regola al…

Il pignoramento dello stipendio è una delle misure più invasive utilizzate da Agenzia delle Entrate-Riscossione per recuperare i debiti fiscali non pagati: una quota del reddito mensile viene trattenuta direttamente dal datore di lavoro e versata all’ente di riscossione, senza necessità di un preventivo intervento del giudice (art. 72-bis DPR 602/1973). Dopo la notifica della…

Nel 2026 sempre più contribuenti si trovano nell’impossibilità di pagare le cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Ignorare il problema è l’errore peggiore: dopo i 60 giorni dalla notifica possono partire pignoramenti, fermi amministrativi, ipoteche e un effetto “palla di neve” tra interessi e spese. Le prime mosse da fare, con l’aiuto di un professionista, sono:…

La cartella esattoriale è l’atto con cui l’Agenzia delle Entrate-Riscossione richiede il pagamento di imposte, multe o altri debiti verso lo Stato. Non sempre, però, l’atto è legittimo: errori formali, vizi di notifica, prescrizione o motivazioni carenti possono renderlo annullabile davanti al giudice. Una cartella può essere considerata illegittima, ad esempio, quando: riporta importi errati,…

Annullare una cartella esattoriale in autotutela significa chiedere all’Agenzia delle Entrate-Riscossione di correggere o cancellare un atto viziato senza andare subito in giudizio. È uno strumento molto utile quando la cartella contiene errori evidenti: importi sbagliati, debiti prescritti, somme già pagate, vizi di notifica o mancanza di dati obbligatori (come il responsabile del procedimento). L’autotutela…

Quando una persona muore, gli eredi non ricevono solo beni e risparmi, ma anche i debiti, comprese le cartelle esattoriali intestate al defunto. In linea generale, accettare l’eredità significa farsi carico delle imposte e tasse non pagate dal de cuius, ma con una distinzione fondamentale: le sanzioni amministrative e penali non si trasmettono, perché legate…

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