Con la recente sentenza Cassazione Civile, Sez. III, n. 14687/2025, la Suprema Corte ha confermato la nullità della fideiussione bancaria che deroga all’art. 1957 c.c. e obbliga il fideiussore a pagare a semplice richiesta scritta, anche senza che la banca agisca in giudizio entro sei mesi dalla scadenza del debito.
Questa clausola – contenuta in migliaia di fideiussioni bancarie – è stata dichiarata vessatoria e nulla ai sensi dell’art. 33 del Codice del Consumo, in quanto crea un grave squilibrio a danno del garante.
🔎 Secondo la Cassazione, è nulla ogni clausola che:
esclude l’applicazione dell’art. 1957 c.c.;
prevede il pagamento a semplice richiesta scritta della banca;
non risulta oggetto di trattativa individuale con il fideiussore