Vivi in Finlandia e hai ricevuto un accertamento dall’Agenzia delle Entrate?
Se vivi stabilmente in Finlandia ma l’Agenzia delle Entrate ti contesta redditi esteri, mancata iscrizione all’AIRE o errori nelle dichiarazioni, non ignorare l’atto:
sanzioni fino al 240% dell’imposta, interessi, cartelle esattoriali e possibili pignoramenti di immobili o conti in Italia sono conseguenze molto concrete.
Negli ultimi anni il Fisco italiano ha intensificato i controlli sui redditi esteri grazie allo scambio di informazioni tra Stati UE: anche chi paga regolarmente le tasse in Finlandia può ricevere un accertamento in Italia.
Cosa fare subito (in pratica)
Appena ricevi l’avviso:
Controlla la notifica (indirizzo estero AIRE, date, eventuali errori).
Verifica le scadenze: in genere hai 60 giorni per reagire.
Leggi perché ti considerano ancora residente in Italia (famiglia, lavoro, casa, giorni di presenza).
Raccogli le prove della tua vita in Finlandia:
certificato di residenza, contratto di lavoro, buste paga;
contratto di casa, bollette, iscrizione all’AIRE;
dichiarazioni fiscali finlandesi.
Da qui potenzialmente ed in astratto si decide se chiedere annullamento/autotutela, tentare un accertamento con adesione (per ridurre sanzioni e rateizzare) o presentare ricorso alla Corte di giustizia tributaria.
Come interviene lo Studio Legale Contessa
Lo Studio Legale Contessa, con focus in diritto tributario e bancario, ti assiste in tutto il percorso:
1.analisi dell’avviso di accertamento e della tua posizione tra Italia e Finlandia;
2. verifica di residenza fiscale, doppia imposizione, vizi di notifica e motivazione;
3. redazione di memorie, istanze di autotutela/adesione e ricorsi tributari;
4. gestione di rateizzazioni, definizioni agevolate e, se necessario, procedure di sovraindebitamento.
