📌 Controlli fiscali mirati: nel mirino i consorzi edili
L’Agenzia delle Entrate ha intensificato nel 2025 gli accessi mirati e le verifiche nei confronti di consorzi edili e cooperative coinvolti in appalti con imprese terze sospettate di frodi fiscali o riciclaggio.
Il rischio principale? Essere ritenuti coinvolti in operazioni oggettivamente o soggettivamente inesistenti, anche senza dolo, per il solo fatto di aver ricevuto fatture o bonifici da imprese già attenzionate dalla Guardia di Finanza.
🧱 Cosa deve fare oggi un consorzio edile:
Per evitare accertamenti e responsabilità solidali con soggetti “a rischio”, è fondamentale:
Verificare i fornitori su registri pubblici (ad es. ANAC, camere di commercio, white list antimafia).
Evitare rapporti economici con imprese priva di struttura (cartiere, scatole vuote).
Archiviare tutta la documentazione tecnica, fiscale e contabile (contratti, SAL, bonifici tracciabili, DURC, visure, cantieri attivi).
Dotarsi di un modello organizzativo, clausole statutarie e regolamentari tali da imporre controlli stringenti sui futuri consorziati.
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